aMare: il CIOFS-FP Piemonte ETS tra affettività e sessualità
Published On: 25 Ottobre 2025
Condividi questo articolo

Torino, 21 Ottobre 2025 – aMare: il CIOFS-FP Piemonte tra affettività e sessualità

Quattro classi delle sedi di Torino e Beinasco coinvolte nel percorso educativo promosso dalla Città metropolitana

È stato presentato questa mattina nella sede della Città metropolitana di Torino il progetto aMare: navigare tra affettività e sessualità, un percorso educativo importante che vede il CIOFS-FP Piemonte protagonista con le sedi di Torino “Maria Mazzarello” e di Beinasco “Don Bosco”.

L’iniziativa, promossa dalla Città metropolitana di Torino insieme alla Fondazione CRT e all’Associazione Oltre APS, coinvolgerà complessivamente 12 classi di agenzie formative del territorio, tra cui quattro classi del CIOFS-FP Piemonte ETS e classi dell’ENGIM Piemonte ETS (Artigianelli Torino e San Luca Torino).

Mettere al centro le relazioni e i sentimenti dei giovani

“Inizia oggi il progetto aMare, navigare tra affettività e sessualità” ha spiegato Caterina Greco, consigliera metropolitana delegata alle politiche giovanili. “Un percorso rivolto in maniera particolare ai ragazzi che frequentano le agenzie formative del territorio per mettere al centro i rapporti tra pari, la loro sfera emotiva, i sentimenti e soprattutto le relazioni. Un progetto volto alla prevenzione di discriminazioni e di violenza”.

Un viaggio di crescita per i nostri ragazzi

Il progetto aMare accompagna i giovani in un percorso di crescita consapevole attraverso obiettivi concreti e significativi:

  • Rafforzare la capacità di ascolto, l’empatia e la comunicazione assertiva
  • Esplorare insieme il legame tra affettività, identità e ruolo sociale
  • Costruire il rispetto reciproco e la responsabilità nelle relazioni affettive e sessuali
  • Prevenire episodi di violenza di genere e discriminazioni
  • Aprirsi al dialogo superando i tabù, affrontando ogni tema con rispetto
  • Imparare a usare le parole giuste quando si parla di affettività e sessualità
  • Scoprire strategie sane per chiedere aiuto quando serve
  • Creare una rete di ascolto attiva e accogliente, che resti nel tempo

Sei tappe per imparare a navigare nelle relazioni

Il percorso prevede sei incontri per ogni classe. Ogni incontro, della durata di un’ora, è pensato per essere dinamico e coinvolgente, con un tema specifico che verrà esplorato attraverso diverse metodologie: dal racconto dei miti alla musica trap, dai workshop interattivi ai giochi di ruolo, dalla peer education alle simulazioni pratiche.

Si parte dal mito di Apollo e Dafne per aprire il dialogo su affettività e sessualità, si esplorano le emozioni e il mondo dei social, si impara a riconoscere messaggi sani da quelli manipolatori, si costruiscono le basi per relazioni fondate su consenso e rispetto, si superano stereotipi e luoghi comuni, fino ad arrivare alla realizzazione di un prodotto finale che racconterà l’esperienza vissuta.

Ogni incontro si conclude con un momento speciale chiamato “Ammainare le vele”: dieci minuti in cui ragazzi e conduttori ripercorrono insieme le parole chiave e i concetti emersi, costruendo passo dopo passo il racconto dell’esperienza vissuta.

La presentazione ufficiale: dal mito alla piantumazione dell’alloro

La giornata di presentazione ufficiale, svoltasi questa mattina nella sede della Città metropolitana, è stata un momento significativo e ricco di simbolismo. Dopo i saluti istituzionali di Jacopo Suppo, Vicesindaco Città metropolitana, Caterina Greco, Consigliera delegata alle Politiche Giovanili, e Chiara Ventura dell’Area Ricerca e Istruzione della Fondazione CRT, Silvia Boccardo, Vicepresidente dell’Associazione Oltre, ha presentato la missione e i valori dell’associazione che guiderà il percorso.

Un momento particolarmente emozionante è stata la rappresentazione scenica del mito di Apollo e Dafne con l’attrice Alessandra Campo: proprio questo mito, che racconta la trasformazione di Dafne in pianta di alloro per sfuggire ad Apollo, è il punto di partenza simbolico del progetto.

A conclusione della presentazione, ogni classe partecipante ha ricevuto una pianta di alloro da piantare nella propria sede: un gesto concreto che rappresenta la crescita, la trasformazione e la protezione. L’alloro, simbolo del mito, diventerà così testimone vivo del percorso che i ragazzi intraprenderanno insieme.

Come funziona: mettersi in gioco insieme

Gli incontri saranno guidati da professionisti esperti (psicologi, counselor in dinamiche relazionali, educatori, sessuologi) dell’Associazione Oltre. Ogni ragazzo sarà invitato a mettersi in gioco in prima persona, in un clima di ascolto e rispetto reciproco, attraverso strumenti coinvolgenti come giochi di ruolo, peer education, simulazioni e workshop interattivi.

Un impegno educativo del CIOFS-FP Piemonte

La partecipazione al progetto aMare conferma l’impegno del CIOFS-FP Piemonte nell’educazione integrale dei giovani, non solo dal punto di vista professionale ma anche nella crescita personale e relazionale. Le quattro classi coinvolte delle sedi di Torino “Maria Mazzarello” e Beinasco “Don Bosco” vivranno un’esperienza formativa che li aiuterà a costruire relazioni sane, consapevoli e rispettose.

Nelle prossime settimane inizieranno gli incontri nelle classi, siamo curiosi di vedere come i nostri ragazzi affronteranno questo percorso e cosa emergerà dal loro viaggio tra affettività e relazioni.