Published On: 31 Ottobre 2024
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Torino, Lingotto Fiere, 23 Ottobre 2024

Si è svolto, in occasione dell’iniziativa Io Lavoro, il primo evento pubblico che ha coinvolto tutte le 11 Accademie di Filiera del Piemonte, tra cui Accademia Agrifood e Accademia Turismo e Montagna di cui il CIOFS-FP Piemonte EST è capofila, dal titolo “Accademia Piemonte per una formazione al passo con i tempi. La voce degli imprenditori: fabbisogni, reti territoriali, strumenti e testimonianze”. Moderato dalla giornalista Marita Ballesio, l’evento ha creato uno spazio di confronto ricco di spunti e testimonianze.

L’apertura del convegno ha visto l’intervento di Cristina Ghiringhello in rappresentanza delle agenzie formative partner di tutte le Accademie di Filiera che ha fornito un quadro sullo stato dell’arte e delle attività già avviate e future.

Il primo tavolo ha coinvolto Paola Malabaila, amministratore delegato di Malabaila&Arduino Costruzioni, la quale ha evidenziato come le accademie rappresentino un’opportunità per attrarre giovani talenti, sottolineando che “formarli significa investire nel loro futuro”. Francesco Ronchi, presidente di Systhesia, raccontando la vocazione della sua azienda alla trasformazione tecnologica ha introdotto il tema dell’interdisciplinarietà. Ha osservato che, in un contesto regionale caratterizzato da una solida presenza di PMI, è essenziale supportare e orientare la digitalizzazione di queste realtà, sottolineando che “la formazione deve essere un processo sinergico” capace di integrare diversi ambiti di conoscenza. Alberto Bianco, rappresentante del Progetto Emmaus, ha parlato della mancanza di figure professionali nel settore del welfare, affermando che la formazione continua è fondamentale per le cooperative sociali. “In un ambito come il nostro, dove il capitale umano è l’unica risorsa, la formazione è essenziale” ha dichiarato, evidenziando come le accademie fortemente improntate all’innovazione siano il valore aggiunto per pensare alla cooperativa di domani. Matteo Canato, di Novacoop, ha posto invece l’accento sull’importanza della rete di collaborazione che si è creata e che va via via implementandosi. “Dobbiamo sempre essere in movimento, cercando di sperimentare nuove idee e approcci e le Accademie ci aiutano a guardare a ciò che accade intorno a noi,” ha affermato. Andrea Talaia, titolare di un’impresa artigiana, ha richiamato l’attenzione su un elemento cruciale emerso dal modello ovvero il forte desiderio e la necessità di coinvolgere le piccole imprese. Ha inoltre sottolineato che la progettazione e la gestione rappresentano elementi chiave sui quali le accademie possono offrire un supporto significativo alle imprese.

Il secondo tavolo ha visto l’intervento di figure che hanno già beneficiato dei corsi offerti dalle accademie. Simone Marcovecchio, HR director di Bvlgari, ponendo come elemento basilare la duratura collaborazione con le agenzie formative, ha chiarito: “la possibilità di sperimentare, la flessibilità e la capacità di adattarsi alle esigenze aziendali del modello sono stati determinanti per il nostro successo,” menzionando i risultati ottenuti dai corsi avviati. Alberto Platini, titolare di Quality Biella, ha messo in evidenza le sfide legate alla retention delle risorse umane in questo particolare periodo storico e l’importanza di investire nella formazione. “Per noi, una persona veramente formata è un valore inestimabile; l’Accademia è uno strumento di selezione prezioso per comprendere anche la capacità di crescita della risorsa,” ha spiegato. Brigitte Sardo, CEO di Sargomma, ha raccontato come le Accademie siano arrivate in un momento cruciale di trasformazione per la sua azienda. “Le accademie ci hanno offerto un supporto fondamentale per allineare le competenze interne alle nuove esigenze di mercato e per guidarci in questa fase di passaggio” ha spiegato, evidenziando l’importanza della crescita continua e portando con sé la testimonianza di una sua dipendente.

Le conclusioni affidate alla Vicepresidente Chiorino si sono concentrate sulla consapevolezza della complessità del progetto e sulla necessità di continuare a lavorare per migliorare il sistema, ma anche sui risultati già raggiunti e sulle potenzialità che la varietà delle accademie costituitesi possono esprimere per l’intero territorio regionale.

Concludendo, il convegno ha messo in evidenza le potenzialità delle accademie piemontesi come strumento di crescita e innovazione, confermando che la sinergia tra formazione e imprenditorialità è fondamentale per un futuro sostenibile. Le parole chiave emerse durante l’incontro — occupazione, innovazione, qualità, ibridazione, rete, prospettive, flessibilità — rimangono al centro del dibattito per costruire un sistema formativo allineato con le esigenze delle imprese.